Coperture mobili e capannoni industriali: guida alla scelta
Lavorare al coperto è la priorità di qualsiasi attività industriale. Macchinari, merci, uffici e personale devono avere il loro tetto, riparati e al sicuro. Ma cosa succede quando lo spazio coperto finisce?
Quando la superficie disponibile non è più sufficiente, per potenziare il reparto produttivo o ampliare il magazzino servono nuove coperture industriali, edifici progettati per proteggere macchinari, scorte di merci e personale al lavoro.
L’edilizia moderna offre tre strade percorribili: costruire nuovi fabbricati, montare un prefabbricato o realizzare un capannone mobile. Quale delle soluzioni è la migliore? Vediamole nel dettaglio in questa guida alla scelta.
Capannoni in muratura
Un capannone in muratura è un immobile progettato con finalità industriali, agricole, artigianali, logistiche o di custodia. Viene costruito da zero nella forma e nelle dimensioni più adatte alla destinazione d’uso. Può avere anche più piani, porte e finestre, stanze e così via.
È un tipo di copertura molto specifica e commissionata ormai in casi sempre meno frequenti. Le ragioni sono due: la prima è che si tratta di una grande opera edilizia, che richiede costi elevati e tempi di attesa molto lunghi, nonché lunghe analisi e concessioni da ottenere.
Il secondo è il tesoretto di capannoni abbandonati che giacciono inutilizzati nel nostro Paese, che solo in Veneto valgono 4 miliardi di euro. Edifici dismessi che ricordano alle aziende quanto rischioso sia investire in immobili che oggi servono e domani chissà.
Prefabbricati
I capannoni prefabbricati sono un’alternativa all’edificio in muratura altrettanto resistenti e destinati a durare imperturbati nel tempo.
Rispetto alla soluzione precedente vengono costruiti con blocchi standard e già pronti per l’assemblaggio, in metallo o cemento a seconda del fornitore. Questo riduce drasticamente i tempi di costruzione, ridotti a un semplice assemblaggio sul posto.
D’altro canto, però, il grado di personalizzazione di queste strutture è molto minore rispetto a una progettazione da zero. Inoltre si può facilmente riparare o ampliare grazie alla modularità dei suoi componenti.
In genere, un capannone prefabbricato è una scelta funzionale quando non sono necessarie troppe richieste specifiche e si cerca una soluzione più economica.
Capannoni e coperture mobili
Un terzo sistema, moderno e altamente versatile, è ricorrere all’installazione di capannoni telonati e coperture mobili. Si tratta di strutture molto robuste ma realizzate per muoversi completamente o in modo parziale.
La carpenteria è in acciaio strutturale, mentre il manto di rivestimento è fatto di telo PVC. Alla base delle ruote in acciaio gli permettono di scorrere o impacchettarsi aumentando o riducendo il proprio volume. In questo modo si possono coprire o scoprire grandi aree aziendali, lasciando all’azienda il diritto di decidere quando allestire il riparo e quando smantellarlo.
I capannoni mobili si installano rapidamente, tra i 30 e 60 giorni, e hanno una burocrazia molto più vantaggiosa, dal momento che non serve richiedere concessioni edilizie per montarli.
Rispetto a un prefabbricato, le coperture in PVC vantano mobilità e costi ancora più bassi, pur offrendo un’ottima opposizione a sollecitazioni meccaniche, agenti atmosferici e ossidanti.
Inoltre aggiungono una notevole possibilità di personalizzazione, sia dal punto di vista strutturale che estetico. La maggior parte dei capannoni mobili viene progettata su misura lasciando al committente la possibilità di selezionare dimensioni, materiali, chiusure laterali, accessori e finiture varie.
Per ampliare lo spazio di magazzino, queste coperture in PVC sono il massimo per chi ricerca versatilità, tempi rapidi, prezzi bassi, personalizzazione e resistenza.