Oro Usato Boom di Vendite nei Compro Oro già Aperti dopo il Lockdown
Vendere Oro usato, ecco la prima risposta che molti italiani stanno adottando per fronteggiare le prime ricadute sull’economia reale ed ottenere subito liquidità senza doversi indebitare.
Sono tanti gli italiani che già si sono rivolti ai banchi dei pegni, ai quali al contrario dei compro oro Firenze e di altre zone di italia, che non sono mai stati chiusi fin dall’inizio del lockdown stabilito dal governo.
Dando in pegno piuttosto che vendere il proprio oro usato si ottiene un prestito che corrisponde solo in parte al valore reale degli oggetti.
Se alla scadenza le persone non saranno in grado di riscattare il prestito ai tassi di interesse dovuti l’oro dato in garanzia diventerà direttamente di proprietà della banca che gestisce il banco dei pegni.
La possibilità di mettere in pegno un oggetto di valore come possono essere quelli in oro è una opportunità utile per chi pensa di poter onorare il prestito riscattando l’oggetto perché ha in previsione di poter avere delle entrate.
In questo caso lasciare aperti i banchi dei pegni anche durante il periodo del lockdown può essere stata una scelta utile per alcune persone.
Allo stesso modo esistono però persone che avrebbero preferito vendere oro usato che non utilizzavano più per ottenere una quotazione oro maggiore e monetizzare una cifra maggiore.
Questa opportunità è stata però negata dalle decisioni presa dal governo di chiudere i compro oro su tutto il territorio nazionale.
Ancora oggi con le nuove misure della fase 2 del lockdown molti operatori del settore compro oro non potranno riaprire in quanto sono stati equiparati alle attività del commercio al dettaglio comune senza tenere conto delle necessità delle persone.
In realtà alcuni compro oro più strutturati potranno riaprire in quanto oltre alla semplice licenza di operatori compro oro sono anche banco dei metalli e per questo abilitati al commercio all’ingrosso che è autorizzato dal dpcm che ne prevede la riapertura già dal 4 maggio.