Il musical come aiuto per il post-lockdown di bambini e ragazzi
L’importanza della formazione artistica per il superamento delle conseguenze psicologiche della quarantena. I consigli di Francesca Cipriani, fondatrice della Scuola Musical Weekend e ricercatrice di giovani talenti
L’impatto psicologico su bambini e ragazzi del lockdown che abbiamo avuto nei mesi scorsi è sotto gli occhi di tutti. A dare alla questione una veste scientifica ci ha pensato l’Istituto Gaslini di Genova che ha recentemente pubblicato una ricerca dalla quale si evince che in oltre il 70% dei giovanissimi di età compresa fra i 6 e i 18 anni sono insorte problematiche comportamentali direttamente legate al periodo di forzata quarantena dovuto al coronavirus fra marzo e maggio scorsi.
Non poter andare a scuola, non vedere i propri compagni e gli insegnanti, non poter socializzare con loro e con gli altri amici se non attraverso strumenti elettronici, quali telefono, tablet o computer, li ha fortemente penalizzati. Disturbi d’ansia e del sonno gli effetti più frequenti riscontrati.
La raccomandazione è di fare in modo che, alla fine di questa esperienza che sicuramente non dimenticheranno per tutta la vita, si sentano più forti e sicuri, certi di poter vincere anche le battaglie più dure.
Su questa linea si pone la proposta formativa del Musical Weekend , la scuola di arti performative che proprio in questi giorni nelle sue sedi di Roma e Milano sta effettuando le selezioni per gli aspiranti allievi ai corsi 2020/2021.
Fondatrice e anima della scuola è Francesca Cipriani (nella foto), da oltre vent’anni attiva nella formazione artistica dei più giovani e ricercatrice di talenti.
Le abbiamo chiesto cosa ne pensa dell’importanza che la formazione artistica può avere nell’aiutare i giovanissimi al superamento di alcune difficoltà psicologiche conseguenti dall’esperienza del lockdown .
“Credo che mai come in questo momento – afferma la Cipriani – sia necessario dare ai ragazzi la possibilità di espressione e socializzazione che soprattutto la formazione artistica riesce a garantire. Vivere l’esperienza di condividere la messa in scena di un musical trasmette ai giovanissimi valori come il lavoro di gruppo, la solidarietà, il sentirsi “tutti per uno e uno per tutti”. Cantare, ballare, recitare, farlo insieme ad altri ragazzi della stessa età e condividere con loro il successo dello spettacolo di fine corso che viene presentato su un palco di un vero teatro di fronte ad un vero pubblico. Sono esperienze indimenticabili che rendono forti, fanno capire che insieme si possono superare tutte le difficoltà e raggiungere obiettivi che si pensavano irraggiungibili solo fino a poco tempo prima. I nostri maestri, straordinariamente accreditati e che agiscono nella totale sicurezza garantita dai severi protocolli sanitari da noi applicati, danno l’opportunità a questi ragazzi di sviluppare il loro potenziale, aiutandoli a superare quelle che sono le loro difficoltà emotive e relazionali. La mia raccomandazione agli insegnanti è di lavorare particolarmente sullo “sblocco emotivo” e sul superamento e gestione dell’ansia grazie alla vicinanza e alla condivisione.
Il mio obiettivo – ha concluso Francesca Cipriani – non è solo quello di farli diventare dei bravi attori. Essendo ricercatrice di talenti ho dato e continuo a dare a molti di loro l’opportunità di fare film, spot pubblicità, video etc, ma dal profondo del mio cuore voglio soprattutto che i ragazzi che si avvicinano al Musical Weekend crescano e prendano sicurezza non solo sul palcoscenico ma anche nella loro vita presente e futura”