E’ assai diffuso il luogo comune per cui la scelta di alcuni di ricorrere alla lettura dei tarocchi per interpretare il presente e il futuro sia dettata da una fragilità interiore le cui radici sarebbero sostanzialmente riconducibili ad una condizione di ignoranza. Si vuole in tal modo sostenere attraverso questa tesi che l’incapacità di affrontare fino in fondo una problematica e la conseguente necessità di abbandonarsi ai responsi per nulla razionali delle carte dipendano da una robusta impreparazione culturale. E’ notorio che la forza di un individuo nel fronteggiare gli ostacoli della vita sia il frutto di una personalità maturata anche attraverso gli strumenti interpretativi derivanti da una solida cultura acquisita. E’ cioè più facile cadere in balia di eventi straordinari quando la sorpresa del loro manifestarsi incontra la debolezza di chi possiede insufficienti mezzi interpretativi per contrastarli. Se da un lato risulta del tutto condivisibile questa posizione, dall’altro la stessa omette di segnalare che in ogni caso non esiste alcuna possibilità che una importante preparazione culturale modifichi o addirittura annulli una debolezza psicologica che appartiene alla natura di un individuo. Si può legittimamente mostrare una netta distanza dalla lettura dei tarocchi e considerarla, in assenza di verità scientifiche che la sorreggano, uno strumento inutile per capire il presente e addirittura predire il futuro. Ma è al contempo innegabile che coloro che ai cartomanti si rivolgono con la speranza di risolvere problemi legati alla propria vita privata non possono rientrare nella categoria degli ignoranti.
CHI SI RIVOLGE AI CARTOMANTI ?
Per significare che non vi è alcuna povertà culturale che giustifichi il ricorso ai consulti di cartomanzia per superare difficoltà momentanee, è sufficiente prendere atto che ricchi imprenditori o personaggi di spicco della politica e dello spettacolo richiedono pareri agli operatori dell’esoterico. Talvolta assumendo addirittura il ruolo di consiglieri occulti, alcuni cartomanti usano la lettura dei tarocchi per verificare, sulla base delle richieste dei loro clienti, l’opportunità di prendere una determinata decisione. Altre volte la loro singolare consulenza viene reclamata per conoscere le ragioni di un tradimento coniugale o per apprendere le modalità più giuste per recuperare l’amore del proprio partner o ancora per stabilire il momento decisivo per conquistare sentimentalmente una persona. Da queste dinamiche da ultimo segnalate si desume che sia il tema dell’amore il più delle volte a stimolare la gente ad acquisire l’opinione degli operatori dell’esoterico. E’ proprio il venir meno di una relazione amorosa, infatti, a far perdere l’orientamento di molte persone e in alcuni casi a indurle ad accettare la prospettiva di frequentare l’esperienza fascinosa dell’interpretazione dei tarocchi. Rare sono le occasioni in cui anche individui dalla forte personalità risultino immuni dalle scosse destabilizzanti legate alla fine di un rapporto. Di fronte a queste vicende oggettivamente pesanti, esistono dunque alcuni che decidono di tentare una via interpretativa rappresentata dalla lettura delle carte.
IL TEMA AMOROSO DOMINA I CONSULTI
Ascoltando o leggendo le dichiarazioni di alcuni operatori esoterici è possibile appurare che le dinamiche amorose che conducono i due partner a porre fine alla loro relazione rappresentino l’argomento maggiormente affrontato dai loro clienti. Il che testimonia che non esiste alcuna vicenda più devastante di quella che vede il sacrificio di una progettualità amorosa. Forse nessuno, se non attendendo di smaltire nel tempo le sofferenze provocate dall’interruzione di un rapporto sentimentale, è in grado di rimanere impassibile rispetto al verificarsi di accadimenti così dolorosi.