Cerchi un ristorante a Torvaianica? Ecco i consigli di Gianni Mura per non sbagliare
Se stai cercando un ristorante a Torvaianica, devi considerare che ci sono diversi fattori da tenere a mente, per poter fare una scelta azzeccata.
Quando si parla di ristoranti, da quelli di carne alle pizzerie, sbagliare è questione di un attimo. Basta farsi stregare da alcuni aspetti superficiali, come il design o il lusso della struttura, per perdere di vista i fattori che contano di più.
Come ad esempio la qualità del cibo e delle materie prime, la pulizia e l’igiene dei locali, la professionalità dello staff e molto altro ancora. Purtroppo, dato che spesso andiamo di fretta, l’errore è sempre dietro l’angolo. Soprattutto in città come Roma, dove capita di frequente di trovare ristoranti disegnati su misura per “prendere per il naso” i turisti. Di conseguenza, meglio affidarsi ai consigli degli esperti, come Gianni Mura, noto giornalista sportivo (oltre che recensore di ristoranti).
Il Menu? Ecco cosa dice Gianni Mura
La semplicità al comando: è questa la regola dettata dalla lunga esperienza di Mura, in fatto di ristoranti. Un menu non dovrebbe mai abusare di aggettivi ridondanti o eccessivi, come “gustoso” o “croccante”, perché spesso questi coprono l’insufficienza dei piatti. Inoltre, è bene che siano sempre specificati i prezzi di ogni portata, e purtroppo spesso non è così. Altri consigli utili? Secondo il famoso giornalista, bisogna diffidare dei menu che presentano piatti strani o troppo esotici: il rischio è di trovarsi di fronte un “mappazzone” (per dirla alla MasterChef) sgradevole sia alla vista che al palato.
Attenzione alle atmosfere (e alla musica)
Le atmosfere in un ristorante a Torvaianica contano parecchio, oltre ovviamente alla qualità del cibo, che si presume sia di ottimo livello. È importante che il cliente possa sentirsi a proprio agio, in compagnia del partner o degli amici. Dunque non bisogna essere invasivi, e questo vale sia per i camerieri, sia per la musica di sottofondo (sempre se presente). In altre parole, il cliente deve poter chiacchierare con gli altri al tavolo, senza fonti di disturbo esterne, che indispettiscono e infastidiscono.
Dall’arredamento ai piccoli particolari
L’arredamento svolge un ruolo chiave nella creazione della giusta atmosfera, dunque dovrebbe essere caloroso e intimo, a meno di non preferire qualcosa di più elegante e raffinato. Attenzione anche ai piccoli particolari, come nel caso delle posate. Secondo Gianni Mura molti ristoranti eccedono, scegliendo forchette e coltelli di design, ma poco funzionali allo scopo. Inoltre, il giornalista pone l’accento anche sulla presenza delle tovaglie, che sembrano diventate una rarità. E non è un bene, per una questione di igiene.
Quali sono gli altri dettagli da tenere in considerazione, prima di scegliere un ristorante a Torvaianica di spessore? Ad esempio l’educazione dello staff: stando a Mura, uno dei peggiori indicatori è il cameriere che non saluta, che non accoglie il cliente, e che punta dritto al sodo (ovvero alla richiesta degli ordini). Infine, ecco l’ultimo suggerimento del buon Gianni: quando si entra in un ristorante, la prima cosa da fare è controllare il bagno, per farsi un’idea della pulizia.