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Come ottenere un’immagine professionale nella videoconferenze aziendali

Usare al meglio webcam, cellulare e laptop per essere convincenti nelle video chiamate di lavoro

L’emergenza sanitaria e le misure di contenimento hanno incrementato il ricorso alle dirette streaming, che sono diventate cruciali per mandare avanti eventi televisivi e non.

Attraverso piattaforme come Microsoft Team, Skype o Zoom  le trasmissioni in diretta streaming hanno acquistato sempre maggiore rilevanza all’interno delle videoproduzioni, sostituendo in larga parte quelle che fino a non molto tempo fa avvenivano dal vivo.

Ma nelle videoconferenze, che sono pur sempre dirette streaming,  a differenza di quanto accade in una video produzione tradizionale, il soggetto non può contare sull’infrastruttura costituita da cameraman, tecnici del suono e DOP e deve occuparsi autonomamente di tutti gli aspetti tecnici legati alle riprese.

Video chiamate e call virtuali devono soddisfare dei requisiti minimi in termini di qualità dell’immagine e del sonoro.

Per ottenere un buon risultato, è possibile imitare le azioni dei professionisti del settore, seguendo le stesse procedure che vengono utilizzate per realizzare una diretta streaming di un evento: dalla valutazione della posizione della camera, a quella delle luci, fino ad arrivare all’ottimizzazione dell’audio.

ph: petr-machacek-unsplash

L’illuminazione

L’illuminazione è il parametro più importante da ottimizzare per ottenere un’immagine di qualità durante una video chiamata o, più in generale, una trasmissione live streaming.

La luce dovrebbe sempre adattarsi all’ambiente di ripresa, avere un aspetto il più possibilmente naturale e contare su più sorgenti.

Un’unica fonte di luce, infatti, puntata direttamente sul soggetto, genera ombre sul viso, che inficiano la qualità generale dell’immagine.

Il consiglio è quello di optare per il cosidetto set up a tre luci: due ai lati del soggetto, di intensità diversa, per scongiurare il rischio di fastidiose ombre; una terza da posizionare dietro al soggetto, per distaccarlo dallo sfondo.

Il set up a tre luci, oltre a conferire un aspetto professionale alla video chiamata, non comporta una spesa proibitiva: basterà dotarsi di tre economici fari a led e posizionarli in maniera strategica per ottenere una luce di buona qualità, che si armonizzi all’ambiente di ripresa.

ph. christina-wocintechchat-unsplash

L’angolo della camera

La posizione della camera incide molto sul modo in cui il soggetto che parla verrà percepito dal pubblico e dai suoi interlocutori.

Posizionando la camera troppo in basso, il rischio è quello di comunicare un inopportuno senso di superiorità e di risultare intimidatori; posizionandola troppo vicina al volto, c’è la possibilità di deformarne l’aspetto e di risultare grotteschi. D’altra parte anche una posizione intermedia, ad altezza occhi, non è l’ideale, perché rischia di non trasmettere alcun tipo di sensazione.

La camera dovrebbe essere posta leggermente al di sopra dello sguardo del soggetto per comunicare un atteggiamento inoffensivo e stimolare l’empatia con il pubblico, che abbasserà le sue difese e sarà più ricettivo all’ascolto.

Quando per la videochiamata o la videoconferenza si utilizza una camera integrata, basterà rialzare leggermente il pc sulla scrivania, magari aiutandosi con libri impilati

Il sonoro

Durante una videochiamata, l’ottimizzazione del sonoro è importante tanto quanto quella dell’immagine per comunicare con efficacia un messaggio o un contenuto. A maggior ragione se si deve presentare la propria azienda a un interlocutore di una nazionalità diversa

Per quanto ogni pc o laptop ne abbia uno integrato, i migliori risultati si raggiungono utilizzando un microfono Levallier tradizionale o un direzionale da regolare attraverso un’interfaccia usb come, per citarne una, la Scarlett.

Le possibilità offerte dalla combinazione microfono esterno/interfaccia sono molte, tra cui quella di gestire ed eliminare i disturbi con relativa facilità.

La qualità dell’audio è un aspetto che non può più essere sottovalutato, visto che le trasmissioni live streaming diventeranno sempre più importanti per coordinare team di lavoro e per la buona riuscita di eventi in diretta.

ph: christina-wocintechchat-unsplash

Come vestirsi

Affinché una videocall risulti professionale, è opportuno anche adottare alcuni accorgimenti nell’abbigliamento, così da mettere i sensori delle camere nelle condizioni migliori per elaborare le immagini e i colori. Le camere per le videoconferenze presentano dinamiche ridotte

Pertanto, sarà bene agevolare il loro compito di ripresa evitando di indossare capi d’abbigliamento bianchi, rossi o neri. I primi tendono a ingannare i sensori, rendendo complicata la messa a fuoco; i secondi interferiscono nella compressione del segnale e producono artefatti; gli ultimi, invece, fanno sì che si perda profondità nell’immagine.

Se possibile, bisognerebbe evitare di indossare anche tessuti quadrettati, spigati o dai motivi elaborati, nemici dichiarati di sensori e cameraman anche in televisione.

I colori più facili da interpretare ed elaborare per le camere sono il blu cobalto, il celeste, il verde acqua e il viola.

L’ambiente

Ai fini della buona riuscita delle riprese, l’ambiente è un elemento essenziale come il soggetto.

Dovrebbe essere moderatamente illuminato e privo di ingombranti elementi di disturbo che rischiano di distogliere l’attenzione da chi parla. Inoltre, a livello scenografico, dovrebbe essere coerente con le competenze professionali di chi parla.

Alle spalle del soggetto, proprio come avviene per le interviste, andrebbe creata una composizione – come i classici libri o muri a tinte uniformi –  rilassante, che faccia da sfondo senza monopolizzare l’attenzione di chi guarda.

La preparazione ed il set up

Anche se può essere svolta comodamente da casa, una conference call non è meno formale di un incontro reale. Una videochiamata presuppone lo stesso grado di preparazione necessario per partecipare a un meeting di lavoro.

Dunque, sarà bene tenere a portata di mano, sullo schermo, tutte le informazioni che potrebbero tornare utili durante la diretta, così da poterle alternare con disinvoltura alla propria immagine nel caso ci fosse richiesto di condividere lo schermo. Inoltre, prima della diretta, è importante trovare una collocazione ideale della camera, per non rischiare di doverlo fare dopo durante la trasmissione vera e propria.

Giuseppe Galliano Studio
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