Cosa fa tuo figlio quando i trova fuori dalle mura domestiche?
Questa è una domanda che molti genitori non si pongono, convinti che il proprio figliolo o la propria figliola abbiano, anche in un contesto diverso da quello famigliare, i medesimi comportamenti che adottano con i genitori o i parenti.
Purtroppo tale convinzione è errata e, a dirla tutta, pecca un po’ di presunzione, dopotutto l’unico modo per conoscere realmente le abitudini di un minore al di fuori del suo nucleo famigliare, è seguirlo.
Controllo Minori e investigatore privato
Questo delicato compito deve essere affidato a perone competenti, capaci di mimetizzarsi perfettamente nel contesto ove si svolge la vita extra-domestica del minore, per tale motivo molte agenzie investigative hanno attivato lo speciale servizio denominato: indagine per controllo dei minori.
L’investigatore privato, specializzato nelle indagini sopra citate, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di situazioni potenzialmente pericolose per il minore o i minori coinvolti.
All’interno di una data comitiva, nella cosiddetta mentalità del branco, i minori tendono a trasformarsi e ad adottare condotte spesso lesive o autolesive.
Non sono rari alle cronache episodi di vandalismo, bullismo, baby-criminalità, che spesso sfociano in reati gravi o gravissimi verso il patrimonio pubblico e persino verso la persona (pestaggi, danneggiamenti, furto, spaccio, fin’anche omicidio).
E’ probabile che, soprattutto nel periodo adolescenziale, il minore presenti sbalzi d’umore e nuove sfaccettature caratteriali, comportamenti del tutto attinenti al suo sviluppo psico-fisico.
Il problema si pone quando queste inclinazioni portano il minore a frequentare cattive compagnie e/o a ambienti criminali.
I maggiori problemi riscontrati riguardano l’abuso di alcol e le risse direttamente collegate a tale stato di alterazione di coscienza, che non di rado costano al minore denunce a vario titolo.
Il lavoro dell’investigatore privato, indispensabile supporto della famiglia, si sostanzia quindi nel seguire il minore nelle ore a rischio (di solito notturne) cercando di raccogliere prove che possano fugare i dubbi dei genitori sui suoi comportamenti sospetti.
I genitori, informati ed illuminati dal lavoro investigativo, potranno poi, alla luce di un dato oggettivo, prendere i dovuti provvedimenti disciplinari al fine di debellare il problema eventualmente rilevato.
Un supporto di natura psicologica risulterà essere indispensabile, in fine, allo scopo di eliminare gli eventuali disturbi alla base delle cattive condotte adottate dal minore.