Disturbi alimentari: affrontarli con uno psicologo a pescara
L’aiuto di una Psicologo a Pescara può rivelarsi molto utile per il trattamento dei disturbi alimentari. Non bisogna commettere l’errore di pensare che in questa categoria possano essere annoverati solo i problemi più noti come l’anoressia e la bulimia: sono molte, infatti, le patologie che devono essere prese in considerazione in questo ambito, come si può leggere sul sito del Dr. maurizio Micucci Tra i disturbi alimentari più comuni c’è, per esempio, l’obesità di sviluppo, che porta all’accumulo di un peso eccessivo proprio dell’età evolutiva, e che in genere si accompagna con la bulimia e con l’iperfagia.
Anche l’obesità reattiva è uno dei disturbi che possono essere sottoposti alle verifiche di una psicologa a Torino: si tratta di un particolare tipo di obesità che deriva da specifiche situazioni di stress di carattere emotivo e che determina una reazione di tipo compensatorio. Insomma, si tende a mangiare di più – si parla, nello specifico, di reazione iperfagica – per non pensare ai propri problemi, per distrarsi o per consolarsi. Da non sottovalutare, poi, è il cosiddetto Bed, acronimo che si usa per indicare il Binge Eating Disorder: un comportamento alimentare che è contraddistinto da pranzi e cene eccessive, vere e proprie abbuffate che non di rado portano a un malessere fisico. Chi soffre di Bed tende a mangiare anche se non prova fisicamente la sensazione di fame o se non ha appetito: non di rado è imbarazzato dalla propria condizione o si vergogna per le grandi quantità di cibo che introduce nel proprio organismo, e quindi rimane da solo per non farsi vedere dagli altri mentre mangia. Le abbuffate sono molto frequenti, anche più di una volta alla settimana, e possono durare per sei mesi o anche più.
Lo Psicologo a Pescara, ovviamente, può intervenire anche in presenza di bulimia o anoressia mentale, le già citate patologie più conosciute in questo ambito. Con la bulimia, in particolare, si ha a che fare con una variazione continua del peso del corpo, accompagnata dalla difficoltà a smaltire i chili in eccesso. I soggetti bulimici sono perfezionisti e, al tempo stesso, mantengono un atteggiamento sin troppo rigido rispetto alle diete a cui si sottopongono; inoltre, tendono ad alimentarsi in maniera compulsiva, e per questo ricorrono a purganti o si inducono il vomito per espellere quanto ingurgitato.
Per quel che riguarda l’anoressia mentale, una psicologo può fornire il proprio aiuto sin dall’adolescenza delle persone che ne sono colpite: la caratteristica più rilevante di questa condizione va individuata nella scarsa soddisfazione per il proprio corpo e per il proprio aspetto fisico. In sostanza, si è in presenza di un’immagine corporea – per così dire – distorta, ma soprattutto si ha a che fare con la sensazione di essere in sovrappeso anche se, in realtà, è evidente che non è così.