GLI STUDENTI PREFERISCONO… LE HOSTESS
Il titolo incuriosisce e forse fa pensare a qualche articolo di quelli piccanti, magari sui gusti sessuali degli studenti… Mi spiace deludervi ma vi anticipo che è un titolo ingannevole. Infatti in questo articolo parlerò di tutt’altro aspetto, che riguarda però studenti e hostess.
Da una recente indagine condotta all’interno delle università di Torino da un gruppo di studenti, è emerso come la maggior parte dei ragazzi universitari sia in cerca di un’occupazione lavorativa part-time per sopperire alle proprie spese personali e/o scolastiche.
Il lavoro ricercato ovviamente deve permettere allo studente di continuare il proprio percorso di studi senza intoppi e quindi non dovrebbe mai superare le 25/30 ore settimanali, perché allo studente deve rimanere il tempo necessario per lo studio e per un po’ di vita sociale. Questi aspetti rendono la ricerca di un impiego non sempre cosi agevole.
Dalla ricerca emerge chiaramente come tra gli studenti di età compresa tra i 19 e i 24 anni i lavoretti più gettonati siano:
- assistenza e supporto durante gli eventi (hostess, promoter, steward)
- baby-sitter
- supporto allo studio (il dopo-scuola)
- cameriere/barman
- altro
In particolare, il lavoro come hostess a Torino sembra sia molto gettonato, perché permette allo studente, anzi alla studentessa, di affacciarsi al mondo del lavoro senza un impiego di tempo fisso ma “a chiamata” (quindi in maniera occasionale) e soprattutto perché gli permette di interagire fin da subito con professionisti, businessmen e imprenditori, contribuendo a creare nella persona un background culturale imprenditoriale che potrà essergli utile in futuro. In pratica sembra che frequentare il mondo degli eventi (fiere, presentazioni aziendali, ecc) crei una sorta di mentalità proattiva verso il mondo del lavoro e degli affari.
In molti casi alcune studentesse procedono anche ad aprire la partita IVA (seppur forfettaria) per svolgere il lavoro di hostess, in quanto garantisce diversi vantaggi fiscali e amplia le opportunità di lavoro. Questo rafforza ancor di più lo spirito imprenditoriale, perché abitua i giovani a far quadrare le entrate lavorative con le uscite personali, colmando una lacuna – quella del saper gestire le proprie finanze – che è la causa del dissesto economico di moltissime famiglie italiane.
Tutti questi aspetti hanno incentivato anche i comuni delle grandi città (come Torino ad esempio) a favorire l’incontro tra aziende in cerca di hostess, promoter e steward e i vari ragazzi e ragazze desiderosi di ricoprire tali ruoli. Se poi il lavoro sarà svolto solo per un breve periodo o per tanto tempo nessuno lo può sapere. Infatti, ascoltando o leggendo i racconti di hostess più esperte e navigate, si evince come molte volte il lavoro sia cominciato come un’occupazione occasionale (per divertimento e per avere qualche “soldino” in più) e poi invece si sia trasformato in una vera e propria professione.
Per chi fosse interessata/o ad approfondire il discorso lavorativo consiglio vivamente la lettura di vari articoli in rete proprio dedicati al mondo delle hostess e degli eventi. Ma in questo articolo posso anticipare che un hostess o promoter professionista che lavora con buona continuità (intendo oltre 15 giornate al mese) può arrivare ad incassare uno stipendio di 1.300 – 1.800 euro al mese.
Un pensiero a questo tipo di lavoro conviene farlo sempre quando si è giovani. In ogni caso per uno studente è un’opportunità decisamente da valutare.