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Impianto elettrico vintage: come realizzarlo

Introdurre un impianto elettrico nel recupero di edifici storici, può essere difficoltoso se non si sa bene come muoversi. Se pensi che la rete elettrica possa essere un problema dal punto di vista sia tecnico che estetico, se in stile vintage, allora dovresti ricalibrare i tuoi piani. L’esecuzione di un impianto sottotraccia richiede attenzione sotto tanti aspetti. Ma se hai le idee chiare fin da dubito, non avrai difficoltà ed il risultato sarà quello sperato.

Di seguito riportiamo alcuni consigli raccolti da un confronto con i tecnici di Elettricista Torino, veri esperti del settore.

 

Impianto elettrico vintage: difficoltà di esecuzione

Certamente, il primato della situazione più delicata lo ha l’apertura delle tagliole nelle pareti, una fase fastidiosa ed obbligatoria, non sempre agevole a causa della grande resistenza delle murature antiche. In casi estremi, con presenza di decorazioni a muro, rivestimenti particolari (es. in boiserie), si tende a ripiegare sugli impianti elettrici esterni. Ma anche in questo caso la scelta si rivela spesso deludente: le tradizionali canaline portacavi in pvc hanno spesso un aspetto trasandato, sciapo e non rifinito, perché non ideali per l’installazione in contesti di pregio.

Tuttavia, la soluzione c’è: scegliere cavi, prese, lampade e interruttori in stile retrò. Così facendo, riproducendo l’aspetto elegante e misterioso degli impianti di inizio Novecento, risultano perfettamente idonei alla creazione di un impianto elettrico funzionante, a norma. I tanti ed importanti vantaggi, nella scelta di un impianto elettrico vintage, dovendo elencarli, sono:

 

Idee per il tuo impianto elettrico vintage

Bisogna tenere a mente che esistono principalmente due tipologie di impianti elettrici retrò, entrambe ben distinguibili grazie alle proprie peculiarità:

Nella realizzazione dell’impianto, la maggiore importanza è assunta inevitabilmente dai cavi, in quanto componente più visibile e abbondante. La scelta del cavo giusto, merita quindi maggiori tue attenzioni. La scelta dei colori è altrettanto importante, preferisci toni neutri, non invasivi, ma nel caso ti servisse optare per colori accesi valuta colorazioni come: arancione, rosso scuro, blu, viola, verde e turchese.

Un impianto elettrico, poi, ha bisogno della sua cilegina finale: i corpi illuminanti, che per un effetto autenticamente vintage vanno scelti con particolare cura per aspetto fisico e tipologia di luce emessa. E proprio questo è l’aspetto più delicato, perché potresti non ottenere l’effetto desiderato qualora non scegliessi la luce giusta in relazione agli elementi presenti nell’ambiente.
Il colore, la luce di una stanza è un effetto derivante dalla giusta combinazione tra il corpo illuminante, le sue prestazioni energetiche e il colore della luce emessa: un’atmosfera anni ’30 richiede, ad esempio, una luce bassa, gialla e calda, per rimandare alle antiche lampadine a incandescenza.

Ottenere uno stile vintage da un impianto elettrico sembrerebbe una missione improponibile, dal momento che lo standard delle illuminazioni è ormai costituito da impianti a led. Questo perché sono efficienti, a basso costo ma troppo freddi e intensi per i nostri scopi, più adatta a uffici o laboratori artigianali, che a un soggiorno intimo e accogliente. Ma non scoraggiarti, le soluzioni ci sono e son tante. La modernità non sarà tuo nemico, ma ti aiuterà a risparmiare, ottenendo il risultato sperato.