Suspense, adrenalina, colpi di scena e fiato sospeso fino alla fine, fanno di questo romanzo la migliore ghost story degli ultimi 20 anni.
Non si leggeva una storia così carica di suspense dai tempi di The woman in black di Susan Hill.
Ne “La bambinaia” l’atmosfera gotica tiene tesi per tutto il tempo della narrazione. Il lettore non ha il tempo di riprendere fiato, di staccarsi dalla lettura, perché il susseguirsi degli eventi travolge il lettore in un turbine di ansia e curiosità.
Lo stile narrativo è particolarmente evocativo e induce il lettore a immaginare le scene, proprio come se fosse di fronte a un film al cinema. La storia infatti è degna dei migliori film horror hollywoodiani. In questo caso, però, siamo di fronte a un horror che appartiene alla tradizione classica del genere. Non troviamo sangue o scene violente. L’attenzione dello scrittore si è concentrata sulle atmosfere inquietanti, sulla suspense e i colpi di scena, che fino alle ultime pagine non mancano di sorprendere il lettore.
La bambinaia è un romanzo intenso, che con semplicità conquista subito l’attenzione del lettore, mantenendo alta la tensione e il ritmo della narrazione crescente per tutta la lettura.