La voce è il mezzo mediante il quale ognuno di noi si presenta al mondo.
La buona pronuncia non è una prerogativa importante esclusivamente nell’ambito professionale ma in qualsiasi settore in cui la comunicazione abbia un’importanza fondamentale. Pensando, quindi, alla comunicazione, si può affermare che qualsiasi ambito artistico, dalla musica, al teatro, al cinema, alla lettura, necessita di uno studio sulla pronuncia italiana sebbene l’aspetto della comunicazione diretta in pubblico non sia, in alcuni casi, quello centrale. Se pensiamo a un musicista, ad esempio, l’attività che gli viene attribuita direttamente è suonare uno strumento o cantare. Riflettendoci più attentamente però, gli studi musicali non comprendono esclusivamente lo studio sullo strumento ma anche studi teorici complementari, per i quali è quindi necessario comunicare. Per quanto riguarda i settori del cinema e, soprattutto del teatro, lo studio della corretta dizione italiana è fondamentale nonché requisito necessario per la partecipazione a concorsi, bandi e spettacoli.
Le regole di dizione sono oggetto dei laboratori di dizione e vengono messe in pratica attraverso le simulazioni contestuali.
Ma un laboratorio di dizione prevede anche l’acquisizione di conoscenze e abilità che sembrano slegate dalla dizione: lo studio sulla respirazione, la presa di coscienza sulla durata dell’estensione del fiato, l’esplorazione del proprio timbro ottimale e delle voci nascoste nel proprio apparato fonatorio e la sillabazione.
Perché, dunque è importante frequentare corsi di dizione?
Come già accennato in precedenza, non si tratta soltanto di un requisito richiesto a livello professionale, ma di una necessità personale. È il bisogno a presentarsi in un certo modo che spinge a correggere i propri difetti di pronuncia legati al luogo di origine, agli usi comuni (errati) della lingua italiana e alle influenze derivanti dall’insegnamento durante l’età infantile.
All’inizio può essere difficile far accettare, soprattutto, alla famiglia e agli amici stretti, un nuovo modo di porsi. Infatti, cambiando la propria pronuncia cambia completamente il modo in cui ci si pone nei confronti di se stessi e degli altri.