La fascinazione suscitata dai tarocchi ha radici antiche
Seppure esistano tesi sopra le origini dei tarocchi su cui non si nota ancora una posizione univoca tra gli studiosi, è per ora corretto evidenziare che ad esempio l’ipotesi fascinosa sollevata da chi fa risalire il loro utilizzo addirittura all’antico Egitto risulta allo stato attuale non corroborata da inconfutabili prove scientifiche. Tuttavia la presenza di queste carte raffiguranti disegni dal forte valore simbolico appare senza alcun dubbio secoli fa a testimoniare che il desiderio di indagare sul mistero della vita ha da sempre animato l’uomo. La ragione più profonda che giustifica l’affermazione delle religioni o la diffusione di superstizioni e pratiche più o meno rilevanti, infatti, è da addebitare proprio alla volontà dell’uomo di superare i limiti di una conoscenza razionale che spesso risulta incapace di comprendere alcuni fenomeni. Studiosi di formidabile preparazione culturale ritengono per esempio che la nascita della filosofia dipenda dal desiderio di individuare un rimedio contro il terrore della morte. Ogni volta che l’uomo ha incontrato ostacoli insormontabili o incomprensibili durante la sua vita, dunque, ha avuto sempre la tentazione di trovare un conforto nel pensiero filosofico, nella fede e infine in pratiche sia pure molto meno attendibili che tuttavia alludono come le altre al forte sentimento della caducità umana.
La lettura dei tarocchi in epoca contemporanea
L’interpretazione dei tarocchi in epoca moderna si fonda sul rigoroso rispetto di una simbologia tradizionale che ogni carta da sempre rappresenta e pertanto non si può registrare alcun mutamento relativo al suo significato originario. Così come è altrettanto evidente che rimane del tutto immutata la libertà lasciata all’operatore esoterico di adeguare il significante di una carta alla realtà che egli sta esaminando. La funzione di un cartomante, infatti, è quella di mettere in relazione, sulla base della sua intuizione, la vicenda che sta analizzando e la risposta che estemporaneamente viene svelata dal responso di un tarocco. Preso atto che nessuna evoluzione interpretativa ha toccato una prassi che conserva severamente le sue antiche dinamiche, occorre sottolineare che l’attività esoterica ha semmai accolto nella sua organizzazione formale sostanziali novità. Esiste cioè chi individualmente legge i tarocchi al cliente presso il suo studio e chi, invece, unendosi ad una squadra di operatori del settore risponde al telefono ai quesiti posti da coloro che richiedono una interpretazione delle carte. Appare certamente un fatto singolare che un’attività che presupponeva un contatto diretto e intimo con l’operatore, oggi abbia assunto la fisionomia di una consulenza professionale.
La nascita di imprese di cartomanzia telefonica
La più eclatante novità che caratterizza l’evoluzione dell’attività esoterica è costituita dal suo innovativo inserimento in una dimensione societaria che le attribuisce una caratura professionale in realtà del tutto immeritata. Sia pure rispettando coloro che confidano nella validità dei consulti di cartomanzia, è legittimo ritenere che una attività che si basa esclusivamente su presunte doti di predizione non possa rientrare nella categoria delle professioni. Si tratta semmai di una pratica che, abbandonando la ragione come strumento di indagine, si riferisce alla interpretazione del mistero, per molti interessante, attraverso il filtro dei tarocchi.