La violenza regna sovrana tra i più giovani, è una realtà dura e difficile da accettare ma è la realtà odierna.
Il bullismo è una pratica ignobile che colpisce decine di ragazzi, non solo a scuola ma anche nei contesti pubblici frequentati dalle nuove generazioni: parchi, pub, palestre, sale gioco ecc..
arginare questo problema non è facile senza uno sforzo istituzionale atto ad accrescere la cultura della legalità, che purtroppo latita schiacciata da cattivi esempi proposti in films, serie tv e perfino videogiochi dal contenuto discutibile.
Le agenzie investigative offrono un valido sostegno a favore delle vittime del bullismo, ne è un esempio la storia che di seguito riporterò, utilizzando nomi di fantasia per preservare gli attori.
Mio Figlio Bullizzato
Sono una donna pugliese residente in provincia di Bari, in uno dei tanti paesi che si affacciano sul mare e che, soprattutto l’estate, offrono ai giovani innumerevoli occasioni di ritrovo.
Qualche anno fa notai strani segni sul volto di mio figlio, allora diciassettenne, graffi che lui attribuì ad una caduta accidentale con la bicicletta.
li per li non ci feci troppo caso, i giovani d’oggi utilizzano le biciclette spesso in modo inappropriato e spericolato, mi limitai a rimproverarlo e ad ammonirlo da perseguire simili atteggiamenti.
dopo tre giorni da quell’episodio, il ragazzo si presentò a casa con un paio di occhiali da sole molto pronunciati.
Sul momento scoppiai a ridere, perché erano occhiali molto grandi rispetto alla forma del suo viso, poi mi resi conto che stava nascondendo qualcosa, che tentava di sgattaiolare nella sua camera senza togliersi quegli ingombranti occhiali da sole.
Decisi quindi di bloccarlo e di costringerlo a mostrarmi il suo viso e, con mio stupore ed orrore, notai il suo occhio destro tumefatto e violaceo.
lo portai immediatamente in pronto soccorso, nel suo silenzio più totale, dove gli fù diagnosticato un trauma che avrebbe potuto provocargli il distacco della retina.
Tentai innumerevoli volte di farmi raccontare come si era procurato quel danno, che era evidentemente dovuto ad un pugno, ma il ragazzo si chiuse in un clima di terrore e vergogna.
Decisi quindi di rivolgermi ad un Investigatore privato operante a Bari, in tutta la Puglia a dire il vero che mi rassicurò sul fatto che avrebbe controllato discretamente il ragazzo per capire se si fosse messo in qualche guaio frequentando cattive compagnie.
Fortunatamente detti mandato all’agenzia investigativa, mio figlio era diventato la vittima preferita di un branco di bulli ventenni, quindi molto più grandi di lui, che pretendevano il pagamento di somme di denaro sotto la minaccia delle percosse.
grazie alle prove fornitemi dall’agenzia investigativa, ho potuto denunciare il branco di delinquenti e porre fine alle vessazioni su mio figlio.
Questa storia è l’esempio lampante sui danni psicologici che il bullismo può causare sui più giovani, e di come l’investigatore privato può diventare indispensabile al fine della risoluzione del problema.