Mobbing, sola contro tutti
All’epoca dei fatti avevo appena compiuto 29 anni, ero appena stata assunta in una fabbrica che si occupava di confezionare ed etichettare prodotti cosmetici, io ero nel reparto amministrativo, quello che presto diventò il mio incubo.
Ho deciso di raccontarvi questa storia perché grazie al mio investigatore privato – lo chiamo mio per una questione di affetto dato che mi ha salvata dall’incubo – oggi sono una persona più forte e sicura di me.
Quindi spero che questa storia spinga altre donne, ma anche uomini, a prendere in mano la situazione e a denunciare gli aguzzini, perché il Mobbing esiste ed è distruttivo quanto il bullismo, poiché si tratta esattamente di bullismo sul posto di lavoro.
Mobbing sul lavoro
“Dopo circa un mese che mi occupavo di varie pratiche amministrative all’interno della fabrica, iniziai a notare una certa attività da parte dei colleghi più anziani: evitavano di salutarmi, non mi invitavano a trascorrere con loro la pausa caffè, tentavano di far fare a me anche parte del loro lavoro.
io inizialmente accettai questo comportamento, pensai che fosse dovuto alla novità della nuova collega, giovane in un ufficio in cui l’età media era di 45 anni.
Le angherie però peggioravano giorno dopo giorno, venivo derisa per come mi vestivo, per il taglio di capelli, per il colore della mia auto, in pratica per qualsiasi cosa.
Quando non ne potetti più, minacciai di fare rapporto presso la direzione, e per tutta risposta uno dei balordi mi disse: “vedi di fare il tuo lavoro e stare zitta, chi ti credi di essere? Lo sai quanto ci mettono a sbatterti fuori? sei appena arrivata, chi vuoi che ti creda?.
Quel giorno andai via in lacrime, trovai il finestrino della mia auto in frantumi, e mentre rincasavo vidi quasi per sbaglio l’insegna (una targhetta a dire il vero) di un agenzia investigativa, e non so come decisi di entrare.
I detective mi videro ancora sconvolta, mi fecero subito accomodare ed insieme studiammo la strategia più adatta per poter provare e denunciare quelle angherie che ormai mi facevano sperare di essere licenziata.
Oggi in quell’ufficio sono io la più anziana, i balordi ebbero tutti il ben servito”
Vincere contro il fenomeno del mobbing si può, basta avere il coraggio di fare il primo passo.