Morbo di Raynaud: evitarlo in modo naturale
Il morbo di Raynaud (sindrome di Raynaud) è una condizione che interessa tra il 3 e il 5% della popolazione, con una prevalenza nelle donne rispetto agli uomini, e nei giovani rispetto agli anziani.
Si tratta di una contrazione improvvisa e prolungata della parete di uno o più vasi sanguigni, che conduce a una riduzione del flusso sanguigno, in risposta al freddo oppure allo stress emotivo.
Ne esistono due forme: la primaria è la più diffusa (circa l’80% dei casi) e non ha una causa nota; la secondaria è più rara (circa il 20% dei casi) ed è associata ad un’altra malattia, quasi sempre del tessuto connettivo, capace di provocare un restringimento dei vasi sanguigni.
Si presenta con dolori simili a quelli causati dal contatto con il fuoco o con corpi estremamente caldi, con una modificazione della sensibilità, ad esempio formicolio, intorpidimento e prurito, e con cambiamenti intermittenti nel colore della pelle, come pallore, eritema e cianosi.
Solo nei casi di sindrome di Raynaud secondaria più estremi, i danni provocati sono gravi e permanenti (come ulcere, cancrene o infezioni), mentre comunemente gli effetti sono reversibili e temporanei, con una durata che va da pochi minuti ad alcune ore dall’esposizione allo stimolo.
Oltre a prevenire le cause che innescano il disturbo, evitando l’esposizione al freddo e adottando strategie per ridurre lo stress, esistono alcuni rimedi naturali per smaltirlo, come le erbe di Ginkgo Biloba, il rosmarino e lo zenzero, capaci di garantire il corretto funzionamento dell’apparato circolatorio. Inoltre, tra le soluzioni messe a disposizione dalla natura contro il morbo di Raynaud, ne esiste una molto efficace: l’ossido nitrico, un potente vasodilatatore, che è in grado di nutrire le cellule con maggiore ossigeno e di aumentare la circolazione a livello periferico, ossia di incrementare l’irrorazione sanguigna nelle estremità, e quindi di diffondere calore nelle dita di mani e di piedi, facendo sparire i fastidi associati alla patologia.
Non esistono soluzioni efficaci se non di tipo vasodilatatorio topico.
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