Ogni quanto tempo va effettuato il cambio alle gomme?
Secondo norme vigenti la sostituzione delle gomme va fatta ogni 40.000 km, informazione che è bene prendere in considerazione ma che non risolve in toto la nostra domanda.
Non è possibile rispondere alla domanda “ogni quanto tempo cambiare le gomme?” con una risposta univoca. Gli pneumatici hanno una durata che può variare in base a diversi fattori.
Vediamo quali:
- Stile di guida (velocità eccessiva, frenate brusche, partenze veloci, etc.)
- Usura
- Condizioni stradali (manto stradale irregolare, dossi di rallentamento, etc.)
- Condizioni metereologiche (temperature molto basse, neve, ghiaccio, luce solare forte)
- Utilizzo improprio delle gomme (mantenere pneumatici estivi anche su strade ghiacciate, o utilizzare ruote e cerchi di misure non compatibili). Per il cambio gomme stagionale, le date ufficiali sono il 15 novembre e il 15 aprile. Risulta però impensabile che tutti gli automobilisti possano confluire nelle officine in quella data. Il consiglio è quello di concordare con il vostro gommista Leini di fiducia la data utile per effettuare il cambio gomme.
- Eventuali incidenti
Un modo per capire lo stato degli pneumatici è verificare la pressione (il consiglio è di controllarla una volta al mese e prima di affrontare un lungo viaggio) e il grado di usura del battistrada. Il battistrada ha diversi tagli e può presentare segni profondi o più superficiali, questo è già un buon indicatore.
Un altro metodo per controllare lo stato degli pneumatici è utilizzare un profondimetro.
Il Codice della strada da indicazioni ben precise su quali sono i parametri entro cui uno pneumatico si può definire in buono stato. Secondo la normativa la sostituzione va fatta quando lo spessore delle gomme arriva a 1,6 mm.
Uno pneumatico nuovo ha uno spessore di 8mm. Uno spessore che indica una buona condizione dello pneumatico va dai 3 ai 6mm. Se lo spessore è tra i 2 e i 3 mm le prestazioni dell’auto possono essere alterate.
Per misurare gli pneumatici puoi rivolgerti ad officina oppure acquistare un profondimetro professionale per eseguire una prima valutazione in autonomia. Il controllo da parte di uno specialista diventa doveroso almeno una volta l’anno dopo i primi cinque anni di utilizzo o se abbiamo notato stranezze mentre siamo alla guida.
Un altro fattore che dobbiamo conoscere è la data di produzione. Per far ciò basterà individuare la marcatura DOT (Department Of Transportation) sul lato dello pneumatico. Accanto a questa sigla saranno riportati dei numeri.
Se sugli pneumatici è riportato un numero composto da 3 cifre significa che questo modello è stato prodotto prima del 2000.
Se invece il numero è formato da quattro cifre significa che l’anno di produzione è successivo all’anno 2000 e va letto in questo modo: le prime due cifre indicano la settimana e le altre due l’anno di fabbricazione.
Ciò che è certo è che un corretto uso dell’auto e un’attenzione costante alle piccole problematiche che sopraggiungono allungano la vita dei vostri pneumatici e della vostra auto.