Oro e petrolio sono entrambi beni strategici capaci di sollevare venti di guerra, se l’oro è il bene rifugio per eccellenza anche nella finanza moderna, il petrolio rappresenta una fonte di energia che a dispetto anche di chi vorrebbe imporre fonti di energia pulite continua ad essere considerato insostituibile visti anche le recenti tensioni geopolitiche.
Il riaccendersi delle tensioni in Iran ed in Libia pur avendo cause scatenanti diverse hanno in comune interessi analoghi.
Paesi come Stati Uniti, Russia e anche la Turchia stanno cercando di imporre la loro autorevolezza in conflitti locali che si consumano in zone del mondo tradizionalmente ricche di petrolio.
Come sempre accade in questi casi le tensioni geopolitiche si riflettono sui mercati finanziari innescando reazioni a catena tra gli investitori piccoli e grandi preoccupati dai risvolti negativi che i venti di guerra possano disseminare sulla finanza.
Oro e petrolio hanno reagito immediatamente ai venti di guerra in Medio Oriente aumentando di valore subito dopo l’inizio delle crisi geopolitiche in Iran ed in Libia.
L’oro in particolare proviene già da una fase di rialzi dovuti soprattutto alle tensioni stavolta fortunatamente non di origine militare tra Cina e Usa che si stanno affrontando con l’arma dei dazi commerciali.
Già per questi molti investitori hanno rilanciato la corsa all’oro, il prezioso metallo giallo è il bene più utilizzato in questi casi per mettere al sicuro il valore delle riserve finanziarie essendo facilmente monetizzabili in ogni luogo del mondo attraverso la vendita sia alle banche commerciali che trattano oro sia a un qualsiasi compro oro Firenze o di ogni altro luogo del pianeta.
Anche il prezzo del petrolio aumenta per la paura che il conflitto possa anche solo momentaneamente ridurre la disponibilità del bene energetico più diffuso e più strategico del pianeta.
Non bisogna dimenticare che il petrolio oltre ad essere necessario in molti ambiti lo è in modo non sostituibile per muovere gl apparati bellici della super potenze del pianeta, un fatto che da al petrolio un ruolo determinante per gli equilibri geopolitici al di la della sua funzione energetica.