Il pagamento in contanti è un metodo di pagare come ogni qualsiasi altro ma che in molti casi conviene di più in quanto non prevede spese che solitamente in modo più o meno occulto vengono addebitate con metodi di pagamento diversi.
Oggi in italia il limite per il pagamento in contanti è fissato a 3 mila euro, salvo per alcune eccezioni come quella prevista dalla legge del 2017 in merito alle attività compro oro Firenze e di qualsiasi altra zona di italia.
Il limite di utilizzo al pagamento in contanti fissato a 500 euro per l’acquisto di oro usato da parte degli operatori che comprano oggetti preziosi dai privati, è una delle norme introdotte dalla legge sui compro oro.
Il legislatore su pressione delle autorità ha voluto dare un segnale che non ha precedenti in altri settori, questa particolare scelta nasce da una totale mancanza di regole che ha caratterizzato il settore per molti anni senza che ci fossero norme specifiche a regolamentare i compro oro.
Anche a causa di questo lungo periodo di assenza di una legge specifica si sono verificate irregolarità che hanno gettato cattiva luce su tutti gli operatori, anche i molti onesti che rappresentano la maggioranza degli operatori presenti sul territorio.
Come accade in questi casi al momento della stesura di una legge specifica il legislatore è andato oltre le normali norme che vincolano le attività commerciali, pronunciandosi per dare un giro di vite che non ha precedenti.
Non il limite all’utilizzo dei contanti a 500 euro ma anche l’obbligo di detenere un conto corrente unico con i quale provvedere al pagamento degli importi superiori ai 500 euro, per mezzo del quale poter più facilmente monitorare non solo l’attività del compro oro ma anche le vendite realizzate da semplici cittadini privati che desiderano soltanto monetizzare il valore di un oggetto di proprietà.
Una legge sui compro oro che comunque sembra sia arrivata in un momento in cui il settore si è molto ridimensionato sia per una minore disponibilità di oro usato da vendere d parte dei privati sia per una quotazione oro molto più bassa rispetto al periodo del boom che non permette più a chi vuole vendere oro di fare grossi affari.