Investire oro è un modo sicuro per mantenere il valore dei soldi nel lungo periodo.
Questo metallo prezioso è una materia prima che ha molti utilizzi in molti settori, tra questi c’è anche quello degli investimenti dove è considerato il bene rifugio per eccellenza.
Anche nell’ultimo periodo la quotazione oro è cresciuta in modo considerevole, in questo periodo di incertezza economica causato da tensioni internazionali tra Cina e Usa gli investitori hanno decisamente puntato sul prezioso metallo giallo.
Nonostante il grande numero di prodotti finanziari solo l’investimento in oro da sicurezza in ogni tipo di crisi finanziaria e di qualsiasi altro genere.
Ci sono vari modi per investire in oro da quello finanziario sotto forma di etf o altri strumenti finanziari correlati al valore dell’oro, all’oro fisico sotto forma di lingotti o monete da investimento.
L’oro fisico in particolare è stato al centro dell’interesse di piccoli e grandi investitori che acquistano oro per mettere al sicuro il valore dei propri risparmi.
L’oro fisico ha anche il grosso vantaggio di poter essere monetizzato in modo immediato tanto da essere considerato una sorta di valuta.
L’oro fisico può essere rivenduto presso banche autorizzate, banchi dei metalli o uno dei molti compro oro Firenze come Compro Oro Toscana.che una volta acquistato potranno riconvertirlo in oro puro.
La quotazione oro ufficiale verrà riconosciuta solo per l’oro detenuto in lingotti da investimento ufficiali che devono essere certificati e autorizzati oltre a non poter essere spostati da determinati caveau che garantiscono l’autenticità.
Un metodo più flessibile per investire in oro e rivendere oro fisico sono le monete da investimento come la Sterlina, il Kruggerand ed altre monete ben conosciute e diffuse unicamente con lo scopo di essere utilizzate per investire.
Le monete d’oro al contrario dei lingotti possono essere vendute singolarmente o in blocco in modo da poter monetizzare anche solo una parte dell’investimento al contrario dei lingotti che non possono essere suddivisi se non per mezzo di una nuova conversione e rivalutazione dell’oro puro presente nell’oggetto.