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Prese Elettriche e utilizzo

Negli impianti elettrici sia civili che industriali le prese elettriche occupano un posto rilevante per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia elettrica. Infatti sono il componente principale per il funzionamento dei nostri elettrodomestici o attrezzature. Queste sono collegate al nostro impianto tramite tre cavi unipolari, fase neutro e terra, e prelevano energia dal contatore della nostra utenza attraverso circuiti elettrici collegati al quadro generale. In commercio le troviamo sia per installazione fissa sia per installazione volante. Le prese per installazione fissa sono quelle che sono alloggiate all’interno delle scatole porta frutto, in genere collocate all’interno delle pareti o all’esterno.

Le prese elettriche volanti invece sono quelle collegate alle prolunghe che ci consentono l’utilizzo dei nostri elettrodomestici a distanza dalla presa fissa. Bisogna precisare però che ogni paese utilizza il proprio standard di prese che variano a seconda della forma, grandezza e potenza. Per esempio, quando andiamo all’estero, per l’utilizzo di phon, rasoi, spazzolini elettrici, carica batterie etc… è indispensabile l’acquisto di un adattatore. Questo è dovuto al fatto che in Italia è adottato un proprio standard che per normativa è definito in ” tipo L”.

Tipologie prese elettriche

Possiamo trovare in commercio varie tipologie di prese:

scatola a parete con prese bipasso e presa schuko

Oltretutto oggi giorno troviamo tanti modelli di questi tipi di prese, da quelli più economici a quelli più costosi. Tuttavia tutti i modelli di prese elettriche devono rispondere a delle normative ben precise. Una tra le più importanti secondo me,è quella che prevede l’alveolo centrale per il contatto di terra non presente in precedenza nelle prese di tanti anni fa. Di queste prese senza alveolo di terra purtroppo ho riscontrato che ancora vengono utilizzate nelle nostre case.

Utilizzo delle prese

La presa da 10 ampere o presa piccola è utilizzata per il collegamento di piccoli utilizzatori o per meglio dire elettrodomestici quali frullatore, tostapane etc.. ed attrezzature quali trapano e saldatore elettrico. Questo perché la presa ci permette di prelevare una potenza massima di circa 2.200 watt sufficiente al funzionamento di queste apparecchiature.

Per quanto riguarda la presa da 16 ampere o presa grande, l’utilizzo è finalizzato al prelievo di energia elettrica per una potenza massima di circa 3.000 watt sufficiente al funzionamento di grandi elettrodomestici quali frigorifero, lavatrice, lavastoviglie etc..

La presa bivalente da 10/16 ampere o presa bipasso ci permette di prelevare ambedue le potenze di cui sopra senza l’utilizzo di adattatori di corrente che chiamiamo comunemente prese multiple.

Infine la presa schuko o presa siemens, proveniente dallo standard tedesco, che nel corso del tempo si è diffusa anche in Italia, come la presa da 16 ampere ci permette l’utilizzo di grandi elettrodomestici. Si differenzia da quella italiana per la forma geometrica, circolare anziché rettangolare ma, soprattutto perché dispone di due contatti per la messa a terra.

Tutte le prese per gli impianti elettrici residenziali hanno una tensione nominale di 250 Volt in corrente alternata.

presa bipasso e interruttore

Collegamenti prese elettriche

Come ho scritto precedentemente le prese elettriche sono collegate all’impianto tramite dei cavi unipolari. Per far ciò sono dotate di morsetti a vite che serreremo una volta introdotti i cavi sguainati. Per il funzionamento sono necessari questi cavi: