In un periodo in cui il prezzo oro sale in modo costante arrivando a toccare in breve tempo a superare resistenze tecniche considerate importanti dagli analisti, in molti si chiedano se convenga investire in oro.
La difficile situazione internazionale provocata dal forte confronto economico tra Cina e Stati Uniti rappresenta un fattore macro economico che svolge sicuramente un ruolo importante sull’aumento de prezzo oro.
Questo può portare alla semplice conclusione che il momento possa essere ancora propizio per comprare oro da investimento o almeno non venderlo ai uno dei vari compro oro Firenze o di qualsiasi altro luogo.
I recenti rialzi hanno portato la quotazione oro ad un livello tale che alcuni investitori stanno già rivolgendo le proprie attenzioni ad un altro metallo prezioso in funzione di bene rifugio.
Negli ultimi giorni anche prezzo argento è stato protagonista di un deciso rialzo, sostenuto dai primi investitori che valutando il prezzo aureo non conveniente in questo momento hanno optato per investire in argento.
Argento che da molti anni è contraddistinto d un prezzo che per molti analisti è sottostimato a causa di un’attività industriale che comunque stenta riprendere almeno per quanto riguarda questo metallo prezioso.
Adesso che gli investitori potrebbero scegliere l’oro grigio come bene rifugio alternativo all’oro, che comincia ad essere scambiato ad una cifra sopra i 1500 dollari, il prezzo argento potrebbe aumentare velocemente recuperando un valore che è rimasto sottostimato per anni.
La situazione economica finanziaria mondiale, a prescindere dal confronto sui dai tra le due super potenze economiche, non promette nulla di buono.
Moti titoli degli stati europei vengono venduti con rendimenti negativi e solo quelli dei paesi più a rischio danno interessi che comunque nn permettano certo di diventare ricchi.
In una situazione del genere non rimane molto da scegliere se non affidarsi ai beni rifugio più concreti come oro e argento, metalli che hanno dimostrato di saper reggere l’urto di qualsiasi crisi finanziaria e non.