Sanremo 2019: novità di questa edizione
Tutto è ormai pronto per cominciare! L’edizione numero 69 del Festival della Canzone Italiana – meglio noto come Festival di Sanremo – prenderà il via questa sera nella consueta e affascinante cornice del teatro Ariston. La kermesse canora nazionale più importante e più longeva riparte da una grande certezza, rappresentata dalla presenza di Claudio Baglioni nel ruolo di direttore artistico. Il cantautore romano è pronto a stupire e a far divertire i milioni di telespettatori a partire da questa sera, fino alla serata finale di sabato 9 febbraio.
Ma alle certezze rappresentate dalla location e dalla direzione artistica di Baglioni, si aggiungono in questo Festival di Sanremo tutta una serie di novità che con ogni probabilità verranno apprezzate dal pubblico, ormai fedele da anni a una competizione che nel corso degli ultimi anni ha vissuto diverse evoluzioni, sul piano stilistico, della conduzione ma anche della gara in sè e per sè. Andiamo dunque a scoprire quali sono gli elementi nuovi di questa edizione del Festival.
Tutti in corsa per il titolo
La prima grande novità del Festival di Sanremo 2019 è rappresentata dal format della gara. Non ci sarà più la distinzione tra la sezione Campioni e le Nuove Proposte, ma sarà una gara unica con ben 24 artisti in corsa per succedere nell’albo d’oro a Fabrizio Moro ed Ermal Meta, vincitori un anno fa con il brano “Non mi avete fatto niente”. Ai ventidue cantanti scelti da Claudio Baglioni nel ruolo di direttore artistico, si sono aggiunti i due vincitori di Sanremo Giovani, Alessandro Mahmoud ed Einar.
Di fatto la gara tra i giovani talenti, passati in buona parte dalla Academy sanremese, si è già svolta poco prima delle festività natalizie e ha visto l’affermazione del cantante romano, passato anche da X Factor senza grossa fortuna, e del giovane artista bergamasco, protagonista nella scorsa edizione di Amici. Per loro, dunque, arriva la grande occasione di misurarsi con alcuni tra i più grandi cantanti della musica italiana, in quello che può essere considerati il più grande palcoscenico per questo genere di manifestazioni.
La mora e… il pelato
Anche per questa edizione, Claudio Baglioni ha deciso di affidarsi alla presenza di due brillanti e carismatici personaggi al suo fianco per la conduzione. Così, al Festival di Sanremo 2019 troveremo Virginia Raffaele e Claudio Bisio nel ruolo di co-conduttori del musicista romano. Ma se nel caso della brillante artista si tratta di un ritorno, per il comico e showman lombardo è una prima volta vera e propria.
Proprio così, perchè Virginia Raffaele ha già calcato il palco dell’Ariston due anni fa, quando si alternò con Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis al fianco di Gianni Morandi, in un’edizione che le ha consentito di fare un vero e proprio exploit anche agli occhi degli spettatori che l’hanno vista cantare, recitare e anche imitare. Per quanto riguarda Bisio, come detto, si tratta di una prima volta a Sanremo e una delle primissime apparizioni presso la Rai, dopo una vita trascorsa sulle reti Mediaset prima del “trasloco” a Sky come giurato di Italia’s Got Talent.
Da quest’anno niente tributi
L’ultima novità per quanto riguarda il format del Festival di Sanremo 2019 riguarda il “calendario” delle cinque serate previste. Sparita la categoria Giovani – rappresentata come detto da Mahmoud ed Einar – quest’anno per i 24 cantanti in gara ci sarà la possibilità di esibirsi in ben quattro serate: ovvero la prima, la quarta, la quinta e in una delle due serate intermedie. Proprio così, perchè dopo il primo ascolto di tutte le canzoni in gara, nella seconda e terza serata ci sarà la suddivisione del gruppo in due tronconi da dodici.
La quarta serata sarà quella dei duetti, in cui verranno cantati sempre i brani in gara per la conquista del Festival. Non ci saranno dunque i tributi, che nelle ultime edizioni avevano visto i cantanti messi alla prova da canzoni storiche della musica italiana.