Stampante 3d resina come funziona?
Quali sono le caratteristiche è il funzionamento di una Stampante 3d a resina?
Le stampanti 3d a resina liquida, si caratterizzano per via della loro tecnica di stampa denominata appunto stereolitografia. Il processo di stampa che caratterizza queste stampanti 3d avviene dunque per mezzo di un sofisticato laser, che progressivamente colpisce le zone di interesse creando una reazione chimica che trasforma la resina in precedenza liquida in plastica solida.
Per ottenere questo processo di stampa, la base di stampa viene immersa nella resina e viene fatta progressivamente risalire verso la parte più alta, mano a mano che la stampa si completa. Per questo motivo dunque il processo di creazione di una stampante 3d a resina liquida avviene capovolto.
Una volta terminata la stampa, questa deve essere staccata dalla base e pulita dalla resina residua con appositi prodotti. Solo una volta eliminati i sostegni realizzati in fase di stampa e pulita, la stampa può dirsi pronta.
Quali sono i vantaggi che caratterizzano un prodotto realizzato con una stampante 3d a resina, rispetto a quelli realizzi con una stampante a filamento?
Questa è una delle domande principali che ci si pone nel momento che in cui si sta per scegliere di acquistare una stampante 3d. Perché dovrei scegliere di acquistare una stampante 3d resina liquida?
Ovviamente non c’è una risposta univoca a questa domanda. Entrambi i prodotti realizzati con le diverse tipologie di stampa sono validi ma hanno caratteristiche intrinseche differenti, per cui dato che non c’è una risposta valida in assoluto, sembra più opportuno chiedersi quale tipologia di stampa è più adatta al mio scopo ?
Per capirlo, vanno tenute ben a mente le caratteristiche delle due due tipologie di stampa.
I prodotti realizzati con una stampante 3d a resina liquida, si caratterizzano per essere formate da un unico corpo di plastica. Questo perché a differenza delle stampanti a filamento i prodotti realizzati con una stampante a resina sono il frutto di un legame chimico, poiché fase dopo fase il laser nel formare il prodotto realizza legami chimici. Nella stampante a filamento invece l’oggetto prede forma tramite un unione di tipo meccanica. I singoli filamenti sovrapposti uno sopra l’altro si uniscono formando l’oggetto di stampa. Questa procedura di stampa però rende gli oggetti stampati più fragili e non impermeabili. Il motivo è dovuto al fatto che i diversi filamenti poggiano uno all’altro solo nella parte più estrema del filamento. L’oggetto è quindi il frutto di tante unioni meccaniche, ma non di una unione a livello molecolare, che rendono la stampa un vero e proprio corpo unico.
Gli oggetti prodotti per mezzo di una stampante 3d a resina liquida inoltre sono completamente lisci. Ciò è dovuto sempre al processo di produzione, poiché il laser genera un nuovo corpo unico senza smussature. Nella stampante a filamento invece, per quanto possa essere piccolo l’ugello di stampa, il prodotto realizzato non avrà mai superfici completamente lisce, almeno che lo stesso non venga successivamente sagomato.
Di contro però c’è da dire che gli oggetti prodotti con una stampante 3d a resina, devono necessariamente essere trattati dopo la stampa, in alcuni casi vanno lasciati in camere UV per fargli acquisire maggiore stabilità il che potrebbe non essere ottimale se si ha bisogno di un rapidità.
In conclusione:
Sebbene non ci siamo qui soffermati ad esaminare punto per punto i pro e i contro derivanti dall’utilizzo di una stampante 3d a resina liquida, abbiamo comunque fornito una serie di spunti di riflessione che potranno esservi utili qualora siate in procinto di acquistare una stampante 3d a resina. Ciò che sicuramente va ricordato è il fine ultimo per cui avete necessità di produrre questi oggetti, perché basandovi sul fine avrete modo di decidere qual’è la stampante 3d migliore per voi.