Tatuaggi giapponesi : storia e informazioni
Il soggetto di oggi riguarda i tatuaggi giapponesi e cosa simboleggiano i disegni usati nel tatuaggio giapponese. Vi parleremo dell’origine dei tatuaggi orientali e dell’antica tradizione del tatuaggio nel Giappone. Per finire vi daremo anche qualche raccomandazione per scegliere un tattoo giapponese da fare.
Tattoo giapponesi: tecnica antica del tatuaggio giapponese
Il tatuaggio in Giappone risale all’epoca dei polinesiani che avevano invaso le isole giapponese. I tattoo giapponesi erano riservati ai criminali ma dal 1600 in poi, cambiarono poco a poco le usanze. I primi segni di un tatuaggio giapponese risalgono all’età preistorica Jomon (tra il 10.000 e il 300 A.C.). Antiche statuine d’argilla sono state infatti ricavate dalle rovine che avevano delle incisioni simili a dei tattoo.
La presenza dei tatuaggi giapponesi nella cultura degli indigeni locali è stata certificata dalla prima testimonianza scritta nel 300 D.C. che parla della pratica del tatuaggio giapponese. Il primo scritto giapponese in cui si parla di un tatuaggio giapponese risale all’800 D.C. e ci racconta la pena subita ad un criminale che si è fatto tatuare sulla fronte l’ideogramma di un cane come segno di ammissione nei confronti dell’intera comunità.
Tatuaggi giapponesi : una nuova arte decorativa attraverso il tatoo giapponese
I tatuaggi giapponesi hanno acquistato una funzione decorativa dopo molti secoli dalla loro apparizione quando li usavano per imprimere preghiere buddiste o pegni d’amore. Nell’anno 1700 questo tipo di tatuaggio fu chiamato in gergo “Hori-bari“.
Nell’epoca dell’impero Edo, il tattoo giapponese diventa un tatuaggio propiziatorio “irezumi” e non più un tatuaggio punitivo.
I tatuaggi giapponesi avevano disegni di una scena, una frase, un simbolo per la buona sorte e la protezione degli dei. Questa moda dei tatuaggi giapponesi giunge l’Europa quasi intatta ma vengono attribuiti altri significati ai tatuaggi che da noi sono espressione di bellezza. In Giappone invece il tattoo giapponese è ormai oggi legato alla mafia locale e visto come simbolo di riconoscimento dell’appartenenza a un clan e come manifestazione dell’ arroganza dei criminali giapponesi.
Vi consigliamo quindi di non farvi tatuare un tatuaggio giapponese che abbia un significato proprio a un qualche codice criminale.
Tattoo giapponesi: come effettuare un tatuaggio giapponese
I tattoo giapponesi, a differenza di quelli polinesiani o cinesi, hanno regole strette
che devono essere rispettate anche dai tatuatori occidentali. Queste regole sono:
- martellare delicatamente a mano gli aghi sulla pelle;
- utilizzare aghi devono essere di grosso spessore legati a canne di bambù;
- usare solo colori basici, senza sfumature né dettagli rifiniti;
- fare sfondi scuri e con possibili sfumature minime
Significato e simbologia dei tatuaggi giapponesi: i simboli oggi più attraenti che mai in un tattoo giapponese
Eccovi i simboli dei tatuaggi giapponesi alla moda che sono generalmente i simboli “irezumi” con soprattutto figure animali come:
- Drago, simbolo della forza e della saggezza d’animo. Il tatuaggio giapponese di un drago raffigura l’aspirazione a raggiungere qualità morali e equilibrio spirituale. Il drago può essere colorato, piumato, o anche disegnato con il fiore di loto chiuso, che rappresenta l’essenza dell’Universo;
- Carpa Koi, simboleggia il coraggio e la determinazione, Molto apprezzato e tatuato questo tatuaggio rappresenta un pesce che nuota nell’acqua. La Carpa Koi raffigura lo scorrere della vita,
- Tigre, animale sacro nella mitologia giapponese e simbolo di coraggio e di forza;
- Karashishiil Cane Leone portafortuna e augurante ricchezza. Un maschio e una femmina, il primo con la bocca aperta per far uscire il male, mentre il secondo con la bocca chiusa per non farlo entrare, vengono anche tatuati insieme.
Altri simboli giapponesi alla moda nei tattoo giapponesi
Altri simboli giapponesi molto in voga e utilizzati in un tatuaggio giapponese sono:
- Fiore di Ciliegio, simbolo di bellezza, gioia e fragilità della vita;
- Fiore di Loto, simbolo della rinascita e della lotta interiore;
- Fenice, simbolo della rinascita (rinasce appunto dalle ceneri) e dell’immortalità;
- La figura del samurai, simbolo di onore, forza e coraggio;
- La geisha, simbolo di mistero (un pò come la donna), il fascino, la bellezza e l’arte;
- Il serpente, simbolo di intelligenza, saggezza e prosperità;
- La maschera Hannya che può assomigliare a una donna gelosa e vendicativa, risale alla mitologia rappresentata nel teatro Noh, ossia nelle rappresentazioni teatrali di storie e leggende tradizionali giapponesi. Rappresenta l’amore non reciproco se è di colore chiaro o un forte risentimento nei confronti di qualcuno o qualcosa se è di colore rosso.
I teschi, i demoni, le teste mozzate e il Foo Dog sono figure molto tatuate in Giappone ma attenzione perché sono soprattutto i mafiosi giapponesi che adottano questi tatuaggi.
Le due scuole di tattoo giapponesi.
Oggi ci sono in occidente ben due scuole di tatuaggio giapponese. La prima è una scuola tradizionale, che adopera le tecniche dell’arte nipponica. La seconda scuola di tatoo giapponesi, creata dalle comunità giapponesi di San Francisco, si è un po’ allontanata dalle regole tradizionali e sta usando tecniche più moderne.
La scuola tradizionale giapponese fa i tattoo a mano con un certo tipo di ago seguendo dettami severi su colori, dettagli e sfondi. La scuola di tatuaggi giapponesi di San Francisco invece da forma e dettaglio minuzioso alle figure dei disegni e utilizza per realizzare certi dettagli aghi più piccoli e più precisi e, in alcuni casi, si usa anche la macchinetta. Malgrado questa rivoluzione i simboli disegnati di questo irezumi moderno sono uguali ai simboli dei tatuaggi giapponesi più tradizionali, ma i disegni sembrano più perfetti e più curati e per questa ragione attirano di più soprattutto i giovani.
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