Traditore coniugale in chat
Oggi tradire non è più come nel decennio scorso, si è simile negli intenti e nell’atto fisico del rapporto sessuale, ma l’approccio tra i due partner/amanti è totalmente diverso.
Il tradimento nel 2021
Nell’epoca dei social network e delle chat, tradire è diventato sempre più facile in quanto è estremamente più semplice entrare in contatto con un’altra persona per la quale è possibile provare attrazione sessuale.
Flirt, da cui deriva la parola flirtare, è un termine di origine inglese che significa relazione di amoreggiamento leggero, superficiale, temporaneo e avventuroso, caratterizzato da atteggiamenti sentimentali adottati senza un reale impegno o progetto. Spesso indica un particolare comportamento motivato semplicemente dall’attrazione sessuale tra due persone. Si manifesta anche nella conversazione, in forme di comunicazione non verbale come il linguaggio del corpo.
Grazie a programmi di messaggistica come WhatsApp, Messengere ecc., flirtare è divenuto quasi un passatempo e ciò è quanto di più sbagliato si possa pensare.
Flirtare online equivale a tradire.
Navigare in chat in cerca di relazioni extraconiugali, anche se ritenute leggere e meno gravi dell’incontro materiale tra gli individui, equivale a tradire il proprio partner.
Questo è quanto ha stabilito la Cassazione (prima sezione civile) che ha respinto il ricorso presentato da un uomo contro una sentenza emanata dalla Corte d’appello di Bologna con la quale, in sede di separazione, era stato confermato il diritto della ex moglie a ricevere un assegno pari a 600 euro mensili.
Sulle chat, tra messaggi contenenti allusioni sessuali più o meno esplicite, scambio di emoji (disegnini, faccine, cuoricini) ammiccanti, e scambio di vere e proprie foto personali spesso ritraenti nudità più o meno totali, è difficile credere che tali conversazioni non possano essere paragonate ad un vero e proprio tradimento.
L’errore da non fare mai è quello di rubare il cellulare, o il pc/tablet, al proprio partner al fine di spiare le sue conversazioni private.
Questo comportamento è ritenuto illecito in quanto viola la privacy del soggetto, ed è oltretutto inutile in quanto prove ottenute illegalmente non possono essere considerate prove in sede di giudizio.
in pratica si rischia una bella denuncia, unendo al danno la beffa.
Rivolgersi ad una buona agenzia investigativa è ciò che serve.
La Iuris Investigazioni con sede a Trani, in Puglia, offre un servizio professionale di indagini per tradimento coniugale.
L’investigatore privato operante in Puglia ci ha informato che il fenomeno del tradimento coniugale è in continua crescita e non risente affatto delle limitazioni imposte per il contrasto della pandemia da Covid-19.
Con tali premesse, il nostro invito è quello di procedere con ordine e razionalità, evitando di fare insospettire il presunto traditore.
Rivolgersi ad un investigatore privato è sempre la soluzione migliore in questi casi, non si rischiano denunce e si ottengono prove concrete e inconfutabili da presentare in sede processuale.