Viaggiare Sicuri ai tempi del Coronavirus ecco la domanda che si pongono oggi molte persone che si devono spostare per motivi inderogabili o di lavoro.
Dal punto di vista sanitario viaggiare sicuri in questo periodo di diffusione del coronavirus dipende da fattori che non possono essere previsti in modo preventivo, l’unica risposta certa a questa domanda può essere quella che prende spunto dalle linee che sono state prese dalle autorità del paese di destinazione per garantire la salute pubblica.
La grande maggioranza dei paesi hanno determinato restrizioni o controlli per chi proviene dall’italia e nello specifico da chiunque sia circolato nel nord italia.
Questi controlli oltre che voler essere un sistema di sicurezza per i viaggiatori sono anche un tentativo di evitare che eventuali persone che hanno contratto il coronavirus possano diffondere il contagio nei luoghi di arrivo.
La lista dei paesi che hanno imposto forti restrizioni verso i viaggiatori in arrivo dai paesi a rischio, tra i quali compare anche l’italia, è variegata ed include provvedimenti come la quarantena obbligatoria se non il respingimento totale delle persone.
Per avere informazioni aggiornate è consigliabile contattare le ambasciate di riferimento o una agenzia visti Firenze o di qualsiasi altra zona che potranno oltreché a provvedere al visto turistico vi potranno dare informazioni aggiornate su eventuali norme o divieti.
Tra i paesi che hanno imposto le restrizioni maggiori che vanno dal respingimento alla quarantena obbligatoria di almeno due settimane ci sono: Arabia Saudita, Angola, Anguilla, Antigua e Barbuda, Bahrein, Bangladesh, Benin, Botswana, Capo Verde, Ciad, Cina, Cipro, Congo, El Salvador, Eritrea, Estonia, Fiji, Georgia, Germania, Giamaica, Giordania, Grenada, Hong Kong, India, Iraq, Isole Cook, Isole Marshall, Isole Salomone, Israele, Kazakistan, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Liberia, Lituania, Macao, Madagascar, Malawi, Malaysia, Malta, Mauritania, Mauritius, Mongolia, Montenegro, Nauru, Nepal, Oman, Qatar, Romania, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadines, San Marino, Seychelles, Singapore, Sri Lanka, Stati Uniti, Tagikistan, Taiwan, Territori Palestinesi, Thailandia, Trinidad e Tobago, Turchia, Turkmenistan, Turks & Caicos, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Zambia,
Questo elenco, aggiornato al 4 marzo può variare in ogni momento, comprende sia i divieti di ingresso che la richiesta di quarantena per tutti i viaggiatori provenienti dall’italia o in alcuni casi solo dalle zone del nord italia considerate a rischio contagio.
Per i paesi che non sono elencati sopra sono comunque previsti controlli sanitari sulle condizioni di salute che possano determinare varie provvedimenti restrittivi in casi di rilevazioni di sintomi riconducibili al coronavirus.
I paesi che non prevedono alcuna restrizione per chi proviene dall’italia sono pochi e per lo più di origine europea con alcune eccezioni come Azerbaijan, Corea del Sud, Giappone, Guadalupa, Indonesia, Maldive, dove ad oggi non sono stati registrati provvedimenti o controlli sanitari.