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Vini bianchi piemontesi: quali sono e come abbinarli

l Piemonte è una terra molto conosciuta per la sua produzione vinicola, in particolare quella dei grandi rossi provenienti dal cuore delle Langhe. Ci sono però altrettanti bianchi molto apprezzati dagli intenditori. Abbiamo scelto cinque vini bianchi piemontesi: ecco le caratteristiche e le portate a cui abbinarli.

Arneis DOCG

L’Arneis DOCG viene prodotto nel vitigno autoctono piemontese nelle zone del Roero (provincia di Cuneo). Di questo vino ne esiste la versione ferma e quella spumante. L’Arneis DOCG fermo si presenta alla vista con un colore giallo paglierino poco marcato; all’olfatto notte floreali e fruttate si fondono in una perfetta armonia. L’Arneis DOCG ha una gradazione alcolica importante che oscilla tra i 12,5 e i 14°.

E’ un vino bianco piemontese che presenta una certa acidità ed è ideale per l’aperitivo soprattutto se abbinato a formaggi freschi e delicati come ad esempio il tomino o la robiola. Può accompagnare anche salumi e tartine di vario tipo.
Risulta comunque un vino molto versatile, può infatti essere servito per l’intero pasto purché venga abbinato a piatti semplici dai sapori non troppo intensi, come ad esempio quelli a base di verdura e pesce.
La temperatura di servizio deve essere tra i 10 e i 12°.

Erbaluce di Caluso o Caluso DOCG

L’Erbaluce di Caluso o Caluso DOCG viene prodotto nelle zone tra Ivrea e Caluso. Di questo vino oltre al fermo viene prodotto anche il passito e lo spumante.
L’Erbaluce di Caluso DOCG fermo, si presenta con un colore giallo paglierino, è delicato all’olfatto ed ha un gusto secco e fresco. Questo vino si distingue per il suo equilibrio perfetto tra acidità e morbidezza fruttata. La gradazione minima è di 11°
E’ ideale per secondi a base di pesce ma può essere anche abbinato a carni bianche.
La sua delicatezza lo rende ideale anche per antipasti di mare, antipasti a base di formaggi freschi e verdure crude o cotte al vapore.
La temperatura di servizio deve essere tra gli 8 e i 10 °.

Gavi o Gavi cortese DOCG

Il Gavi o Gavi Cortese DOCG viene prodotto nella zona collinare della provincia di Alessandria, tra cui Gavi da cui prende il nome.
Oltre al vino fermo ne viene prodotta anche una versione frizzante e una spumante.
Il Gavi DOCG fermo si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso, il suo odore si distingue per la sue note delicatamente fruttate.
Ha una gradazione minima di 10,5°.
Questo vino è ideale per essere servito con primi a base di pesce o verdure.
Sebbene particolarmente indicato per i primi piatti, può essere servito anche con antipasti a base di verdure, secondi a base di pesce e con i formaggi dolci.
La sua temperatura di servizio è di 10-12°.

Timorasso 

Il Timorasso viene prodotto nei vitigni delle province di Asti e di Alessandria, in particolare in alcune zone del Novese e nelle colline del Tortonese.
Da alcuni anni è stato riscoperto e risulta un vino molto apprezzato. Molto corposo e di buona struttura, ha un contenuto alcolico di 14°.
Si presenta con un colore giallo paglierino, con riflessi dorati.
Un vino così vigoroso è però molto delicato all’olfatto, le notte fruttate e floreali sono poco marcate.
Il suo sapore pieno e deciso lo rendono un bianco caratteristico, si adatta perfettamente a secondi piatti dai sapori forti e anche speziati. Si sposa perfettamente a formaggi stagionati e dal sapore deciso.
Moscato D’Asti DOCG
Il Moscato D’Asti DOCG proveniente dai vitigni della provincia di Asti, viene prodotto sia come vino fermo che come spumante.
Il Moscato d’Asti fermo, si presenta con un colore giallo paglierino brillante, mentre all’olfatto l’aroma muschiato si fonde con note floreali e fruttate. L’aroma e la dolcezza poco accentata sono le caratteristiche che lo rendono amabile e non stucchevole al gusto, si caratterizza, inoltre, per una leggera frizzantezza.
Ha una gradazione che va dai 4,5 ai 6,5°.

E’ ideale per accompagnare i dolci soprattutto quelli a base di pandispagna. E’ da evitare con dessert molto dolci a base di cioccolato, con mousse e dolci cremosi e infine con dolci liquorosi.
Negli ultimi tempi sta però prendendo piede l’abbinamento con pietanze molto speziate e piccanti, in particolare con la cucina etnica.
La sua temperatura di servizio è di 8 – 10°.